giovedì 28 ottobre 2010

Esiste l'arca di Noè? Perché fu costruita?

In quasi tutte le religioni antiche si trova traccia di un disastroso diluvio in epoca remota, dal quale si sarebbero salvati solo pochi eletti. E sarebbero scampati alla morte grazie a un vascello costruito appositamente: l’arca. Oltre alla Bibbia, ne parlano leggende e testi sacri sumeri, babilonesi, assiri, greci, indiani, esquimesi, persiani, scandinavi, irlandesi, hawaiiani, cinesi, aztechi, maya. Il mito non riguarda quindi una zona circoscritta, ma l’intero globo e tutti, o quasi, questi racconti hanno in comune alcuni particolari, il più importante dei quali è che l’arca, oltre che per salvare “una campionatura” dell’ umanità, fu costruita anche per salvare un certo numero di animali.
Le origini del racconto. Secondo alcuni studiosi, il mito si riferirebbe a un immane cataclisma avvenuto sulla Terra tra 10500 e 12 mila anni fa. L’austriaco Otto Munch, basandosi su documenti e ricerche archeologiche, si dice addirittura certo che il disastro avvenne nell’8496 avanti Cristo. In quell’anno il nostro pianeta sarebbe stato colpito da un asteroide e l’impatto avrebbe provocato terremoti e maremoti in tutto il globo.
I resti non si trovano. Ricerche più recenti fanno risalire l'impatto al 2300 a. C. A cercare l’arca, o almeno i suoi resti, ci hanno provato in molti. Nel 1960 il maggiore dell’aviazione turca S. Kurtis durante una ricognizione aerea sul monte Ararat, sul quale, secondo la Bibbia, si sarebbe posata l'arca, fotografò uno strano oggetto dalla forma ovale stranamente simile a una nave. Conferme e smentite si sono da allora succedute, ma a nulla di preciso hanno portato le numerose spedizioni organizzate periodicamente fino a oggi in quella regione, compresa quella del novarese Angelo Palego.

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