giovedì 2 dicembre 2010

Claudio Bisio

  • Sono sempre stato molto precoce. Una volta ho terminato un puzzle in meno di quattro giorni. E pensare che sulla scatola c'era scritto "Dai 2 ai 5 anni".
  • In un paese molto caldo regnava un monarca molto amato dal popolo: Re Frigerio.
  • Nonna Papera, che rimane una papera, a volte invita gli ospiti e gli dà da mangiare il tacchino. Il tacchino! È come se Minnie desse i criceti ai suoi ospiti. Come se mia madre mi cucinasse il timballo di mio cugino! Che se lo meriterebbe anche, ma non è questo il discorso.
  • I miei libri non nascono per l'editoria, ma sulle assi di un palcoscenico, sono "detti" prima che scritti.
  • Non sono calvo... ho la riga larga!
  • E disse il sindaco in campagna elettorale: "Milano è la città più europea del mondo. Neanche New York è così europea come Milano".
  • In tutte le cose si può vedere l'aspetto comico. In una recente intervista Dario Fo diceva giustamente che la vera comicità nasce sempre dalle tragedie. Da quelle grandi, e parlava degli scrittori ateniesi della commedia, che prendevano spunto dalle guerre, ma anche dalle piccole tragedie quotidiane, come ad esempio quella di uno che non riesce ad aprire un computer.
  • Avevo chiamato Bestia il mio computer, e lui mi ridicolizzava con insulti, improperi, mi chiamava Crapa pelata. Io uso un Macintosh, e mi terrorizzava: appena facevo una cazzata, aveva l'icona di una bomba con la miccia accesa e diceva: grave errore, irreversibile, compromette il sistema, e bisognava immediatamente fare qualcosa. Era vero terrorismo!
  • Sono molto precoce. Ho imparato a scrivere molto prima di imparare a leggere. Difatti scrivevo e mi chiedevo: ma che cazzo ho scritto?
  • Avevo contratto debiti di gioco. Praticamente mi ero rovinato a Palla avvelenata... poi certi tipacci mi avevano tirato dentro in un giro di Strega comanda color...

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