giovedì 28 ottobre 2010

Niccolò Machiavelli

Andando infinite anime di quelli miseri mortali che nella disgrazia di Dio morivano all'inferno, tutte o la maggior parte si dolevano non per altro che per aver preso moglie essersi a tanta infelicità condotte.

Camminando gli uomini quasi sempre per le vie battute da altri, e procedendo nelle azioni loro con le imitazioni, né si potendo le vie di altri al tutto tenere, né alla virtù di quelli che tu imiti aggiugnere, debbe uno uomo prudente intrare sempre per vie battute da uomini grandi, e quelli che sono stati eccellentissimi imitare; acciò che, se la sua virtù non vi arriva, almeno ne renda qualche odore: e fare come gli arcieri prudenti, a' quali parendo el loco dove disegnano ferire troppo lontano e conoscendo fino a quanto va la virtù del loro arco, pongono la mira assai più alta che il loco destinato, non per aggiugnere con la loro freccia a tanta altezza, ma per poter con l'aiuto di sì alta mira pervenire al disegno loro.

Ci sono uomini che sanno tutto, peccato che questo è tutto quello che sanno.

Coloro che vincono, in qualunque modo vincono, mai non ne riportono vergogna.

Consigliati delle cose che tu dei fare con molti; quello che dipoi vuoi fare conferisci con pochi.

Dal momento che l'amore e la paura possono difficilmente coesistere, se dobbiamo scegliere fra uno dei due, è molto più sicuro essere temuti che amati.

Dove c'è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà.

Dove men si sa, più si sospetta

E poiché la fortuna vuol fare ogni cosa, ella si vuole lasciarla fare.

Gli uomini dimenticano piuttosto la morte del padre che la perdita del patrimonio.

Gli uomini in universale giudicano più agli occhi che alle mani, perché tocca a vedere a ciascuno, a sentire a pochi. Ognun vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei.

Gli uomini non buoni temono sempre che altri non operi contro di loro quello che pare loro meritare.

Giudico che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che ce ne lasci governare l'altra metà.
Governare è far credere.

La natura de' populi è varia; ed è facile a persuadere loro una cosa, ma è difficile fermarli in quella persuasione.

La natura ha creato gli uomini in modo che possono desiderare ogni cosa e non possono conseguire ogni cosa: talchè essendo sempre maggiore il desiderio che la potenza dello acquistare, ne risulta la magra contentezza di quello che si possiede, e la poca soddisfazione d'esso.

Niuno sanza invenzione fu mai grande uomo nel mestiere suo.

Non fu mai savio partito fare disperare gli uomini, perché chi non spera il bene non teme il male.

Può la disciplina nella guerra più che il furore.

Quanto è più propinquo l'uomo a uno suo desiderio più lo desidera, e non lo avendo, maggiore dolore sente.

 Se non è in grado di ucciderti, ti renderà più forte.

Sono tanto semplici li uomini e tanto obediscono alle necessità presenti, che colui che inganna troverà sempre chi si lascerà ingannare.

Un principe non manca mai di legittimare le ragioni che rompono le sue promesse.

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