venerdì 26 novembre 2010

Ma cosa sono le pulsar?

Fu nel 1967 che alcuni ricercatori dell’Università di Cambridge rilevarono, quasi per caso, la presenza di una serie di segnali provenienti “dallo spazio profondo” diversi da tutti gli altri. Questi segnali consistevano in sequenze regolari di impulsi che si susseguivano con cadenza di poco superiore ad 1 secondo; la radiosorgente “colpevole” di ciò fu indicata come pulsanting star (ovvero stella pulsante), termine che venne ben presto abbreviato in pulsar.
Questi impulsi vengono emessi per un tempo molto breve (anche se ad alta energia), talché fino ad allora non erano stati notati. In effetti, il periodo fra due impulsi può essere da pochi millisecondi a quasi 4 secondi mentre la durata degli stessi va da pochi a qualche centinaio di millisecondi; si tratta probabilmente di stelle di neutroni, di massa paragonabile a quello del nostro Sole e rotanti velocemente su loro stesse, con tempi di emissione ripetuti con grande regolarità.

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